Uno sguardo sul divenire

Indagine fotografica sulla Bolognina in trasformazione

Descrizione breve
Le tante trasformazioni che si stanno compiendo negli ultimi anni nel quartiere della Bolognina ne stanno via a via definendo la sua nuova identità. Uno sguardo sul divenire vuole mettere al centro dell’obiettivo fotografico tutti i diversi interventi di trasformazione territoriali realizzati o in via di realizzazione per darne un quadro complessivo e stimolare nell’osservatore una nuova in del territorio.

Analisi del contesto
La Bolognina nel corso degli ultimi decenni, a causa di una serie di mutamenti economici, ha via via perso la vocazione industriale che ne ha determinato la nascita e gli sviluppi, di conseguenza anche l’identità del territorio è andata mutando. Oggi nuove attività stanno ricominciando a densificare il territorio e a definirne nuove vocazione, forme ed immagini che lo caratterizzeranno per i decenni a venire.

Promotori e partner
Il progetto è promosso dall’Associazione Vivere Mercato Navile e con la partnership della Fondazione per l’Innovazione Urbana.

Obiettivo della proposta
L’intento di fare luce sugli interventi di trasformazione del territorio nell’area della Bolognina. La volontà è di fornire uno sguardo particolare su opere già ultimate o in cantiere all’interno del quartiere perchè ognuno possa intravedere attraverso lo sguardo complessivo di queste una visione futura della Bolognina.
Il progetto si pone l’obiettivo di raggiungere chi vive il territorio quotidianamente perchè lo abita, vi lavora o vi è socialmente attivo; la cittadinanza dell’intera città di Bologna e le persone interessate ai temi in oggetto anche al di fuori del contesto urbano.

Attività
Per raggiungere gli obiettivi esplicitati il progetto prevede:

  • la realizzazione di un reportage fotografico di alta qualità (realizzato da Fabio Mantovani e Luca Capuano e curato da Piero Orlandi) che abbia ad oggetto le diverse opere di trasformazione del territorio già concluse e in via di realizzazione:
    • Memoriale della Shoah;
    • People Mover;
    • Sede Illumia;
    • Struttura del The Student Hotel;
    • Casa della Salute;
    • Palazzo Bonaccorso – Sede del Comune di Bologna;
    • Palazzi residenziali progettati da CZA Architetti nel comparto Trilogia Navile;
    • Memoriale di Ustica
    • Nuovo polo Uni.Bo
    • Studentato ERGO;
  • mostra espositiva in 20/40 scatti in medio e grande formato del reportage fotografico da allestire per la durate
    di 5-6 settimane all’interno degli spazi di Sala Borsa o della Fondazione per l’Innovazione Urbana;
  • dibattito pubblico inaugurale della mostra che alla presenza di Valentina Orioli (Assessore all’Urbanistica del Comune di Bologna), Giovanni Ginocchini (direttore della Fondazione per l’Innovazione Urbana) e altri invitati, introduca la mostra cercando di far luce sulle potenzialità del territorio, le caratteristiche dell’uso temporaneo degli spazi e i suoi possibili sviluppi sull’area e investighi inoltre la consapevolezza del territorio da parte di chi lo abita con la dovuta attenzione all’identità dell’area stessa a seguito dei ritrovamenti del periodo Etrusco e Romano.