Buon decimo compleanno, Mercato Navile!

Bologna, 12 giugno 2017

Care Amiche e Cari Amici di Vivere Mercato Navile, in occasione del decimo compleanno dell’area del Mercato Navile, abbiamo indirizzato questa lettera al nostro sindaco:

 

Caro Sindaco,

oggi Mercato Navile compie 10 anni: l’inizio della convenzione urbanistica, infatti, è datato 12/6/2007!

Per celebrare degnamente questo anniversario e ricordare che 3650 giorni sono passati e c’è ancora molto da fare, i rappresentanti del Comitato Vivere Mercato Navile, nato il 21 novembre 2014 per volontà di alcuni cittadini che venendoci ad abitare hanno creduto alla riqualificazione di quest’area e all’importanza sociale del primo esperimento italiano di progettazione urbana partecipata, hanno pensato di scriverti per dirti come la pensano e cosa credono sarebbe opportuno fare perché ci si avvicini a destinazione in questo percorso di trasformazione e di riqualificazione della Bolognina, che dura sicuramente da troppo tempo.

Caro Sindaco, per chi vive già nelle nuove costruzioni che rappresentano l’unica parte completata di un progetto ambizioso, è evidente quanto sia poco presente, a Bologna, la testimonianza dell’architettura contemporanea e, con essa, il progetto di evoluzione del tessuto abitativo verso un orizzonte futuro.
Nelle aree dell’Ex-mercato è ormai chiaro come la crisi abbia colpito in maniera devastante l’edilizia e come sia cambiato completamente il senso della progettazione che ha dato vita all’iniziale disegno di Mercato Navile.

Occorre, secondo noi, trovare un nuovo metodo di stima del prevedibile sviluppo del quartiere in relazione alle dinamiche economiche. Noi, che a Mercato Navile ci abitiamo, ci siamo persuasi che perseverare nel progetto iniziale denuncia purtroppo una mancanza di visione da parte dell’Amministrazione della città che sta mettendo Bologna ai margini, precludendoci l’opportunità di avere accesso a finanziamenti nazionali e internazionali.

Il comitato “Vivere Mercato Navile” in questi anni ha impegnato le energie delle persone che lo animano con passione per stabilire  relazioni e contatti con soggetti che hanno competenze professionali qualificate in tema di riqualificazione urbana e di architettura alla ricerca di strategie, forse non risolutive, ma che permetterebbero un cambio di passo e potrebbero dare la sterzata che occorre per portare questo progetto ad un accettabile livello di compimento.

Ecco quello che, secondo noi, l’Amministrazione dovrebbe fare da domani mattina per dare impulso al Comparto:

  1. Privilegiare il concetto di rigenerazione urbana e di riuso.

  2. Ripensare ad un nuovo percorso partecipato agile e flessibile che tenga conto delle mutate condizioni.

  3. Creare un nuovo modo di far dialogare insieme chi abita e abiterà il quartiere con le realtà che connettono sinapsi (università, industria, artigianato, servizi).

  4. Le aree dismesse delle FF SS, contigue al comparto, dovrebbero essere valorizzate così come è accaduto a Milano dove sono state promosse con un concorso internazionale: a Bologna non ci sono iniziative in merito, purtroppo.

  5. Bisognerebbe coinvolgere tutti gli attuatori facenti parte del consorzio. Possiedono licenze edilizie che sono ancora attuali rispetto alla mutata situazione?

  6. Sarebbe necessario organizzare un workshop sul prosieguo dello sviluppo del comparto coinvolgendo architetti, economisti urbani e sociologi che possano dare il giusto impulso alle azioni della Pubblica Amministrazione.

  7. È necessario che ci sia la possibilità di cambiare più celermente le destinazioni d’uso delle aree non ancora edificate.

  8. Sono importanti i riusi temporanei delle aree destinate ad essere costruite che in altri contesti nazionali e internazionali si sono dimostrati dei test funzionali molto efficaci.

  9. Il decoro urbano di un’area in fase di costruzione e sviluppo dev’essere una priorità di un’amministrazione cittadina a cui preme il benessere delle persone che lì vi abitano.

  10. Ci preme infine ricordare che le rigenerazioni urbane hanno portato un incremento economico notevole ovunque, diventando la chiave dello sviluppo economico futuro.

 Il Comitato Vivere Mercato Navile

Pensilina Nervi: la misteriosa “sbianchettatura” della data di fine lavori

Di seguito la mail che il nostro Comitato ha inviato oggi al dottor Montalto, Capogabinetto del Sindaco di Bologna.

 

Gentile dottor Montalto,

nonostante a dicembre scorso la dottoressa Orioli dichiarasse a un organo di stampa che: “ i rappresentanti – del Comitato Vivere Mercato Navile – sono costantemente in contatto con i nostri ( i vostri) uffici” e che inoltre, avrebbe fissato un incontro con noi “ non appena ci fossero state novità rilevanti per il futuro del comparto”,

nonostante con Lei ci fossimo salutati dopo l’incontro del 16 di gennaio (avvenuto anche alla presenza dell’Assessore Lepore e dell’Assessore Malagoli ) con l’ impegno di fissare un ulteriore incontro per febbraio ( di cui però non abbiamo avuto ancora riscontro),

nonostante su due importanti questioni che riguardano il comparto Mercato Navile ( l’XM24 e lo stato dei lavori della Pensilina Nervi in evidente ritardo) il nostro comitato abbia inviato richieste di chiarimenti alle Istituzioni ( già dal mese di novembre 2016) senza ricevere nessuna risposta,

ieri invece, del tutto inaspettatamente e senza preavviso, abbiamo avuto notizia di grosse novità che riguardano proprio quelle due importanti questioni .

Dai giornali, infatti, abbiamo appreso innanzitutto dello sfratto dell’XM
non tanto per la manifesta mancata integrazione nel contesto sociale della Bolognina,
non tanto per i disturbi arrecati agli abitanti della zona e per incompatibilità ambientale con un quartiere che ha grossi problemi di sicurezza e degrado,
quanto invece ( e lo apprendiamo da un giornale), per dare attuazione a un non meglio specificato “progetto di interesse pubblico”.

Quale progetto? Nonostante le sbandierate attitudini di trasparenza di cui si vanta questa Amministrazione a noi in quanto cittadini, purtroppo, non è dato sapere.

Il secondo fatto, di cui abbiamo appreso ieri del tutto casualmente buttando l’occhio sul cartello di cantiere, è la variazione di data fine lavori della ristrutturazione della Pensilina Nervi.

Saranno state le nostre richieste di chiarimenti circa gli evidenti ritardi che si accumulavano già dalle prime settimane di lavorazione a far propendere l’Amministrazione per uno “sbianchettamento” di quel “31/12/2017” per sostituirlo con un più prudente “21/3/2018?
Ci saranno altri “sbianchettamenti” nel prossimo futuro per rincorrere una fine lavori e posticiparla a piacimento? Anche questo, purtroppo, non ci è dato sapere, per ora.

Gentile dottor Montalto,
riteniamo necessario che l’Amministrazione, secondo il principio di trasparenza, faccia seguito alla nostra richiesta di rendere pubblico e di inviarci il cronoprogramma dei lavori del Piano Città, oltre a procedere alla convocazione della Consulta di cui parlammo.
Si rende a nostro avviso necessario un ulteriore confronto per capire con quali strategie e in quale direzione l’Amministrazione del Comune di Bologna si sta muovendo per dare una svolta definitiva al progetto Mercato Navile.
In attesa di un Suo cortese riscontro,
cordiali saluti

il Comitato Vivere Mercato Navile
Mauro Scandellari

Incontro con il Sindaco Virginio Merola

Di seguito il documento che il Comitato ha letto ieri sera nell’incontro tenuto in Q.re Navile alla presenza del Sindaco Merola, del Presidente Ara e dell’Assessore Gabellini.

Al termine dell’assemblea, il Sindaco, davanti ad una folta partecipazione di Cittadini, ha preso l’impegno di convocare un tavolo con le imprese, allargato al Comitato, per avviare un confronto sui temi proposti.

Comitato Vivere Mercato Navile

Sig. Sindaco,
noi cittadini costituiti in Comitato per sostenere e cooperare per lo sviluppo di ex Mercato Navile, delle vie Gobetti e Fioravanti, temiamo che al termine dei lavori permessi da quei poco più di tre milioni di euro stanziati dal Comune (termine previsto per il 9 di questo mese), il nostro comparto, purtroppo, sarà arrivato al capolinea.

Partite infatti le opere pubbliche, restano invece numerose incognite sulla maggior parte dei lotti acquistati dai privati per i quali – complice ma non unica responsabile la crisi economica- a tutt’oggi non c’è un’immediata e reale volontà di edificazione: proprio queste aree rischiano di diventare il freno dello sviluppo di Mercato Navile e di far naufragare questo progetto ambizioso che, con tante difficoltà, passando attraverso le forche caudine della recessione, ha comunque visto la luce e, seppure ancora incompleto, resta un tentativo di sviluppo urbanistico rilevante e innovativo di cui la città metropolitana avrebbe un assoluto bisogno.

La rotonda Gobetti giace ancora con tristi transenne provvisorie e il sottopasso a distanza di anni non è ancora percorribile. Il suo completamento legato alle sorti di Coop Costruttori è quindi incerto.

Molti lotti privati sono ancora pieni di rifiuti e da parte della Pubblica Amministrazione non è ancora stata emessa nessuna ordinanza per la loro pulizia e messa in sicurezza: prevediamo che a Mercato Navile dopo il 9 marzo, solo il cantiere del Piano Città procederà spedito.

Mercato Navile non è sotto i riflettori come lo è stato il cantiere BoBo: mentre il Cantierone del centro è stato concluso in anticipo rispetto ai tempi previsti, qui il taglio del nastro è ancora lontano e il ritardo accumulato è di diversi anni.

In questa fase dello sviluppo di Mercato Navile il problema è che i lotti acquistati dai privati – e poi abbandonati per errate valutazioni economiche – rischiano di non farci mai vedere nessun taglio del nastro a Mercato Navile: né da parte del Sindaco di questa Giunta ma neppure del Sindaco della prossima.

Per smuovere questi attuatori che stanno perseguendo interessi privati senza tener conto che Mercato Navile è un progetto di rilevanza sociale per tutta Bologna – e non solo un luogo di speculazione immobiliare – occorre abbandonare logiche di mercato spazzate via dalla crisi e trovare strade alternative come ad esempio una Consulta, un tavolo cioè dove tutti i soggetti interessati – sia di fatto o anche solo potenzialmente –possano discutere e apportare il proprio contributo per una soluzione nell’interesse della collettività: dalla Pubblica Amministrazione che ha ideato il progetto, passando per i cittadini che dovranno abitarlo fino ad arrivare alle agli attuatori privati coinvolti ma anche a quelli che potenzialmente avrebbero un interesse ad esserlo.

Tutto ciò non prescinde dall’impegno che non solo l’amministrazione e i politici prendono con la cittadinanza, ma anche da un nuovo modo d’approccio che si vorrebbe vedere da parte delle imprese che, seppur mosse dalla logica dei profitti a prescindere, devono smettere di considerare i Cittadini (che investono nelle loro attività) solo come limoni da spremere costringendoli ad abitare edifici che confinano con lotti abbandonati mentre magari stanno tentando speculazioni del medesimo tipo in contesti vicini perché la legge glielo consente.

Sig. Sindaco,
le chiediamo di riportare le persone al centro dell’attenzione dell’Amministrazione: sostanzialmente di fare sistema con loro per dare un futuro alle loro esigenze, perché i Cittadini non lanciano il sasso e poi nascondono la mano: i cittadini ci mettono la faccia e i loro risparmi, sempre e comunque.

Lettera al Sindaco con la nostra proposta

Bologna, 1 dicembre 2015

Caro Sindaco,

torniamo a scriverti dopo un mese senza avere avuto ancora una risposta alla lettera che ti inviammo il 3 novembre scorso per denunciare quella che è la reale situazione di Mercato Navile: un comparto al capolinea, una “zona bianca” come espresso davanti ai Cittadini dall’Assessore Gabellini in occasione del Consiglio aperto di ottobre al Quartiere Navile.

Dopo che le notizie sul dissesto di Coop Costruzioni si sono rincorse in queste settimane sui giornali, a Mercato Navile continua ad esserci un’aria di abbandono e, una volta riaperta la rotonda Gobetti – ancora con tristi transenne provvisorie e un sottopasso non percorribile: non certo un nodo viario di cui una città metropolitana possa vantarsi – solo il cantiere della Casa della Salute procede spedito.

Gli abitanti continuano invece a non avere marciapiedi, continuano a sperare che non accada niente a nessuno quando già nel primo pomeriggio una volta calata la luce del sole tentano di raggiungere il quartiere da un passaggio pedonale senza illuminazione, continuano a sperare che le sospensioni delle loro automobili tengano ancora un po’ perché un manto d’asfalto definitivo ancora non loro ce l’hanno.

Caro Sindaco, Mercato Navile non è sotto i riflettori come lo è stato il cantiere BoBo: qui il taglio del nastro (che per BoBo è arrivato sabato, addirittura in anticipo rispetto al progetto) è ancora lontano mentre il ritardo accumulato è di diversi anni.

Abbiamo letto sui giornali che all’inaugurazione quando hai incontrato coloro che insieme hanno lavorato per il cantierone – agli operai, ai dipendenti comunali, al personale di Tper, ai vigili urbani e agli assistenti civici – hai detto:
“Oggi è una giornata importante soprattutto grazie a voi: per portare a casa il risultato ce l’abbiamo messa tutta, ma non ci saremmo riusciti senza di voi. E’ stato davvero un lavoro di squadra, abbiamo lavorato bene perché abbiamo lavorato insieme. Essere riusciti a rispettare i tempi malgrado tutte le avversità è una cosa fenomenale di cui essere orgogliosi. I tempi sono stati rispettati dimostrando che in una volta sola si poteva risolvere il problema”.

Caro Sindaco,

noi cittadini riuniti in Comitato crediamo che anche per Mercato Navile serva un lavoro di squadra a tutti i livelli.

In questa fase dello sviluppo di Mercato Navile il problema è che i lotti acquistati dai privati – e poi abbandonati per errate valutazioni economiche – rischiano di non farci mai vedere nessun taglio del nastro a Mercato Navile: né da parte del Sindaco di questa Giunta ma neppure del Sindaco della prossima.

Per smuovere questi attuatori che stanno perseguendo interessi privati senza tener conto che Mercato Navile è un progetto di rilevanza sociale per tutta Bologna – e non solo un luogo di speculazione immobiliare – occorre abbandonare logiche di mercato spazzate via dalla crisi e trovare strade alternative come ad esempio una Consulta, un tavolo cioè dove tutti i soggetti interessati – sia di fatto o anche solo potenzialmente – possano discutere e apportare il proprio contributo per una soluzione nell’interesse della collettività: dalla Pubblica Amministrazione che ha ideato il progetto, passando per i cittadini che dovranno abitarlo fino ad arrivare alle agli attuatori privati coinvolti ma anche a quelli che potenzialmente avrebbero un interesse ad esserlo.

Caro Sindaco, ad aprile ci avevi promesso che saresti tornato al più presto per fare il punto della situazione.

Ti aspettiamo,

Comitato Vivere Mercato Navile

Individuazione soggetto promotore per la realizzazione in finanza dei lotti H e N

Comparto Ex Mercato Navile
http://www.comune.bologna.it/news/comparto-ex-mercato-navile

27 Novembre 2015

Nella seduta di martedì 24 novembre la Giunta del Comune di Bologna ha dichiarato di pubblico interesse l’offerta presentata dalla Società Investire SGR SpA per la realizzazione di un complesso immobiliare destinato ad Edilizia Residenziale Sociale, all’interno del Comparto R5.2 ex Marcato Navile (lotti H ed N), per complessivi 320 alloggi circa. La società si propone come promotore dell’intervento da realizzarsi mediante un sistema di finanza di progetto.

Questa dichiarazione è l’esito della presentazione all’Amministrazione comunale, tra luglio e agosto scorsi, di due proposte di iniziativa privata per la realizzazione, a mezzo procedura di finanza di progetto, dell’intervento di edilizia sociale nel comparto dell’Ex Mercato Ortofrutticolo, già oggetto di una di un avviso per manifestazione d’interesse, pubblicato a Settembre dello scorso anno.

“Si sblocca un’area che per troppo tempo era rimasta bloccata – commenta il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Non solo si risponde a un fabbisogno d’affitto che è noto, ma si configurano le condizioni affinché quell’area entri in attuazione: questo intervento si aggiunge infatti a quanto sta facendo l’Asl per realizzare il nuovo poliambulatorio, ai lavori per il centro sociale, a quelli relativi alla riqualificazione della pensilina Nervi e la futura scuola scuola prevista dal fondo d’investimento per l’edilizia scolastica. Si stanno chiudendo tutti i tasselli necessari per il completamento di un’area che, dal punto di vista urbanistico, cambierà il volto della nostra città”.

Le due proposte pervenute all’Amministrazione sono state formulate da due qualificati operatori del mercato immobiliare – Arcobaleno2 SpA e Investire SGR SpA – a seguito delle quali si è proceduto ad insediare una commissione tecnica che nel mese di ottobre ha prodotto una relazione istruttoria, consegnata alla Giunta, che analizza i contenuti delle offerte.

Si tratta del primo caso, sicuramente nel panorama cittadino, di iniziative private che si propongono d’investire su un’area dismessa, già in trasformazione, con l’obiettivo di realizzare e gestire un numero cospicuo di alloggi (oltre il 70% del patrimonio proposto) in locazione a canone concordato per un periodo medio e lungo (15-20 anni e oltre), dando gambe concrete a un nuovo modello di abitare sociale: che prevede, oltre alla realizzazione di abitazioni a prezzi contenuti, anche la costruzione di servizi capaci di sviluppare la collaborazione e la solidarietà tra gli inquilini.

La proposta risultata d’interesse pubblico è quella della Società Investire SGR SpA che prevede, in sintesi, di realizzare un complesso integrato di servizi abitativi per circa 320 alloggi, tutti in locazione, con tre formule: Il 26% (circa 83 alloggi) in locazione a 8 anni con patto di futura vendita, altrettanti in locazione a 15 anni, il 48% (circa 153 alloggi) in locazione di lungo termine (20 anni).

I canoni di locazione proposti sono quelli dei contratti “concordati” (circa 500 euro al mese per un alloggio di medie dimensioni, in classe energetica A o B, comprensivo di garage); a conclusione di ogni fase locatizia gli alloggi saranno messi in vendita a prezzo convenzionato: 2.200 euro/mq per quelli con patto di futura vendita e 2.000 euro/mq per quelli in locazione di lungo periodo.

La Società proponente, che è una SGR (società di gestione del risparmio) stima l’investimento in circa 55 milioni di euro che compongono il valore di un Fondo immobiliare chiuso dedicato a questa specifica operazione (denominato Smart Living Bologna), con una composizione così definita: Cassa Depositi e Prestiti investirebbe nella operazione le risorse del Fondo Investimenti per l’Abitare, per l’80% del valore complessivo, il 13% è rappresentato dalla valorizzazione dell’area su cui insiste l’intervento, a beneficio del Comune, che ne è proprietario; infine il 7% del valore del Fondo sarebbe da commercializzare tramite fund raising.

In questa operazione confluirà anche un finanziamento regionale pari a 10 milioni di euro per il quale si stanno concludendo le procedure di assegnazione, in relazione a un Protocollo condiviso tra Regione e Comune nel 2012.

A seguito di questa fase, in linea con le procedure della finanza di progetto per la concessione di servizi, il progetto di Investire SGR verrà messo a base di gara per l’individuazione del concessionario. Gara che verrà bandita nei primi mesi del 2016.

Investire SGR è una Società formalmente nata l’1 gennaio 2015 a seguito della fusione per incorporazione di Polaris Real Estate SGR SpA e Beni Stabili Gestioni SGR SpA. La società risultante dalla fusione è controllata da Banca Finnat Euramerica (50,2%) e presenta un azionariato unico nel panorama italiano, con Beni Stabili Siiq al 17,9%, Regia Srl (Gruppo G. Benetton) all’11,6%, Fondazione Cariplo all’8,6%, Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri al 7,7%, ICCREA Holding al 2,4% e Fondazione Cassa Risparmio di Forlì all’1,5%.

Lettera aperta ai cittadini di Bologna

Gentili concittadini,

 

il 26 maggio 2015 il Comune di Bologna e il Consorzio Navile hanno ratificato davanti a un notaio un accordo molto importante per la nostra città:

un atto che determinerà al più presto la ripresa dei lavori del comparto dell’Ex Mercato Ortofrutticolo, ovvero la vasta area a ridosso della nuova sede del Comune e della Stazione dell’alta Velocità il cui sviluppo, purtroppo, è fermo ormai dal 2013.

 

I cittadini che hanno a cuore l’aerea del Mercato Navile, organizzati nel Comitato “Vivere Mercato Navile”, che in questi mesi hanno lavorato per far si che questo grande progetto di riqualificazione fosse terminato, e hanno collaborato con le Istituzioni a un tavolo di concertazione per la discussione delle tematiche del comparto, riconoscono nella firma di questo accordo che l’impegno assunto dal Sindaco di Bologna Virginio Merola – al quale il Comitato aveva chiesto di intervenire in prima persona per trovare una soluzione politica ai problemi che bloccavano lo sviluppo del Comparto – è andato a buon fine,

e ha scongiurato il fallimento di questo progetto urbanistico indispensabile per lo sviluppo non solo della Bolognina ma di tutta Bologna.

 

Come anticipato dal Sindaco intervenuto nell’assemblea cittadina organizzata da Vivere Mercato Navile l’11 aprile scorso, con tale accordo il Comune ha deciso di farsi carico in anticipo rispetto ai tempi previsti di tutta la quota di propria spettanza, corrispondendo 3,3 milioni di euro per opere prioritarie che permetteranno di completare strade, marciapiedi, illuminazione, messa a verde e messa in sicurezza delle aree del comparto che non potranno avere immediata realizzazione.

Con l’auspicio che i lavori programmati ripartano al più presto, e che le ruspe ricompaiano all’Ex Mercato Ortofrutticolo, il Comitato “Vivere Mercato Navile” invita tutti i bolognesi a crederci: yes, we can.

 

Comitato “Vivere Mercato Navile”

L’Assemblea dell’11 aprile e l’annuncio dell’avvio dei lavori a Mercato Navile

Sabato 11 aprile si è svolta al centro Katia Bertasi un’assemblea del Comitato Vivere Mercato Navile, per tirare le fila sul lavoro svolto in questi mesi tramite il Tavolo di Concertazione tra i cittadini riuniti in Comitato e la Pubblica Amministrazione sullo sviluppo del Comparto Mercato Navile di Bologna.

Alla presenza del Sindaco Virginio Merola, dell’Assessore all’Urbanistica Gabellini e della dottoressa Milani – capo dipartimento di riqualificazione urbana- è stato annunciato che l’accordo tra il Comune di Bologna e il Consorzio Mercato Navile per l’avvio di alcune opere urgenti del Comparto per circa 3.000.000, è in procinto di essere raggiunto.

Questo stanziamento, che il Comune ha dichiarato che provvederà ad erogare immediatamente, non appena saranno messi a punto gli ultimi dettagli dell’atto, dovrà far fronte a una serie di lavori indispensabili per migliorare il decoro della zona e rendere Mercato Navile un po’ più vivibile per i suoi abitanti: sui dettagli del cronoprogramma dei lavori – che è ancora in via di definizione- si può fare riferimento all’assemblea di dicembre a questo link.

Con tali opere la Pubblica Amministrazione spera peraltro che si riattivi l’attività del comparto, vengano attirati nuovi attuatori e nuovi possibili acquirenti e di conseguenza possano affluire nuove risorse al Consorzio per il completamento del progetto.

In risposta a domande dirette circa la volontà o meno da parte del Comune di escutere le fideiussioni sottoscritte a garanzia del completamento delle opere del comparto, sia il Sindaco che l’Assessore hanno dichiarato che dopo il completamento dei lavori oggetto di questo nuovo accordo tra Comune e Consorzio, non viene esclusa la possibilità di procedere verso la via dell’escussione delle fideiussioni, per far arrivare i fondi necessari perché Mercato Navile venga realizzato così come definito dal Progetto approvato nel 2006, anche se tale scenario ( cioè ottenimento delle risorse necessarie tramite la richiesta di escussione) la P.A. teme che potrebbe richiedere tempi molto lunghi oltre al fatto che nel caso di tale ipotesi bisognerebbe pure prevedere un ulteriore ritardo per la ridefinizione degli attuatori tramite nuovi appalti.

Durante l’assemblea è stato posto dalla cittadinanza al Sindaco e agli intervenuti, tra i quali il Presidente del Quartiere Navile, il tema della sicurezza: un tema molto sentito in tutta la Bolognina ma soprattutto a Mercato Navile dove la situazione di degrado, sta peggiorando a causa dello stato in cui versa il comparto.

Il Presidente Ara, ha dichiarato che su questo tema il quartiere ha aperto un tavolo con la Questura per trovare soluzioni come ad esempio l’aumento delle unità di pubblica sicurezza a servizio della zona. Sul tema il nostro Comitato continuerà a tenersi aggiornato per informare i suoi iscritti.

Un’ulteriore questione posta all’attenzione del Sindaco, dell’Assessore e della dottoressa Salsi, è stata verifica della congruità dei prezzi delle abitazioni dell’edilizia agevolata: sul tema la P.A. ha promesso una verifica che il nostro Comitato si impegnerà a seguire e sulla quale cercherà di documentarsi.

Il Sindaco al termine dell’Assemblea ha dichiarato che a breve convocherà un nuovo incontro con i cittadini per monitorare l’andamento dei lavori che dovrebbero partire al più presto, e per aggiornare la cittadinanza sulla situazione complessiva del Comparto.

 

Sabato 11 aprile Assemblea del nostro Comitato con la partecipazione di Virginio Merola Sindaco di Bologna

Sabato 11 aprile 2015 alle ore 17

presso il Centro Katia Bertasi di via Fioravanti 22

saranno presentati gli esiti del

Tavolo di Concertazione tra il Comune di Bologna e il Comitato Vivere Mercato Navile

sul completamento delle opere di urbanizzazione di Mercato Navile.

 

Durante l’incontro verranno illustrate le modalità e i tempi con i quali la Pubblica Amministrazione ha deciso di attuare la ripresa dei lavori programmati per il Comparto.

Oltre ai tecnici del Comune, sarà presente il Sindaco di Bologna Virginio Merola.

Coordinerà: Comitato Vivere Mercato Navile.

La cittadinanza è invitata.